Il terzo fronte su cui procedere per ottenere l'approvazione, oltre al
paperwork e
all'homestudy, e' la preparazione della
brochure, chiamata anche
birthmother letter (come accennato
qui).
A cosa serve e come funziona la brochure.Dato che l'
open adoption prevede che le Juno scelgano la famiglia nella quale vogliono far crescere il figlio, si presuppone che le famiglie si "presentino" alle Juno, cio' avviene appunto tramite la
brochure, che e' chiamata
birthmother letter perche' in origine erano proprio delle lettere che iniziavano con "Dear Birthmother, siamo Tizio e Caia, con questa lettera ci presentiamo bla bla bla..."
L'agenzia raccoglie le brochure di tutte le famiglie candidate (sia in formato cartaceo che in un apposito sitoweb) e ne consegna un tot alla Juno di turno in base a quelle che sono le sue preferenze ed in base alla compatibilita' con i criteri delle famiglie disponibili. La Juno riceve cosi' mettiamo 10 brochures, se le sfoglia, ne scarta qualcuna, alla fine riduce la scelta a 2 o 3... ma ci sono anche casi in cui sceglie direttamente la famiglia giusta, perche' a volte scatta "quel certo non so che".
E' importante quindi cercare di "esporre il meglio di se'" in questa brochure, esaltare la propria unicita', le proprie caratteristiche, ma mai mentire... cercare di "spiccare" tra gli altri, illustrare quella che sara' la vita del bambino nella propria famiglia; come ci hanno detto presso l'agenzia bisogna "fare marketing" su se stessi.
La nostra brochure - il testo.
All'inizio fare la brochure e' spiazzante... sembra semplicemente ridicolo doversi "pubblicizzare" agli occhi di queste donne, a tratti sembra anche umiliante... Ma devo riconoscere che siamo riusciti ad entrare subito nello spirito giusto, che e': "se vuoi un bambino fai di tutto per ottenerlo, anche pubblicizzarsi se e' necessario"... e lo e'! Quindi in un weekend di dicembre siamo andati con il nostro portatile dallo starbucks e ci siamo messi giu' a scrivere, praticamente per tutto il giorno non abbiamo fatto altro!
L'agenzia ci ha fornito delle linee guida da seguire (a tratti anche molto rigorose), sia per il testo sia per le foto sia per l'impaginazione. Riguardo il testo gli argomenti da esporre sono stati: noi (chi siamo), lui visto da lei, lei vista da lui, lavoro e interessi, l'ambiente dove viviamo, le nostre famiglie. E non e' stato cosi' facile, soprattutto pensando che potremmo essere scartati o scelti in base a quello che avremmo scritto.
Dopo la prima revisione abbiamo mandato il testo a Guglielmina (la nostra consulente) e lei ce lo ha rimandato dopo pochi giorni con note e correzioni, e noi abbiamo corretto il tutto e rimandato... e poco alla volta il testo ha preso la sua forma definitiva! Devo ammettere che ho avuto non poche difficolta' a scrivere "Michele visto da Marica", visto che quella parte era completamente a mio carico... ma alla fine ho trovato le frasi chiave, cioe' che lui e' quello che riesce a farmi sorridere sempre, anche quando sono triste o incavolata, e che gia' me lo vedo a far volare l'aquilone con il nostro bambino :-P
La nostra brochure - le foto.Anche per le foto abbiamo dovuto seguire le linee guida.
Come prima cosa abbiamo dovuto selezionare una cinquantina di foto (tra vecchie foto fatte nel corso degli anni e nuove foto fatte per l'occasione) in cui eravamo immortalati nelle nostre attivita' quotidiane o in viaggio o con la famiglia o in interazione con dei bambini (ed alcune foto le abbiamo fatte appositamente durante le vacanze di natale). Di queste foto Guglielmina ne ha poi selezionate una quindicina per la brochure, ed altre quindici addizionali per il sito web.
La cosa piu' difficile e' stata realizzare la
main picture, cioe' la foto principale per la prima pagina della
brochure, la copertina insomma! Dovevamo sorridere, ma non troppo; dovevamo far vedere i denti; dovevamo mostrare affiatamento; i colori dei nostri vestiti dovevano essere compatibili; lo sfondo non doveva distrarre ecc ecc.
E' stato veramente faticoso! Abbiamo chiamato in aiuto la mia tutor di inglese (che e' anche aspirante fotografa) e ci siamo dedicati un intero pomeriggio a far foto, cambiando sfondi e vestiti e sorriso... di un centinaio di foto ne abbiamo selezionate nove, e tra queste nove, consultandoci con Guglielmina, abbiamo scelto LA foto finale, quella perfetta.
E con questo siamo arrivati ai primi di gennaio... ma la conclusione della preparazione della brochure e del sito web ve la racconto piu' in la', che questo post e' gia' diventato abbastanza lungo :-)
[nel prossimo post: l'avvocato]